Cane da pastore della Mongolia

Patori nomadi Mongoli

I BANHAR - pastori della Mongolia, neri, foto dei cani aborigeni che lavorano nell'est di Buryatia.

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Per le bastardine è arrivato il tempo dei calori, maschio sta facendo la corte, ma la giovane femmina (ancora cucciola - quella delle foto sopra) non è per nulla contenta, infatti al prossimo calore o ucciderà la bastardina o la manderà via (sempre se questa avrà dove andarsene)



eccovi le regole della vita, che sicuramente valgono anche nell'Asia Centrale, e che mantengono cani da gregge tali, ovviamente dove la pastorizia con cani puri è da generazioni, e non ripristinata negli ultimi anni, da persone che non sono pastori di famiglia di conseguenza non hanno cani da pastore di razza.

un bel video

Buonasera a tutti, banhar non è un "nome di razza", è una semplice allusione al pelo arruffato di questi cani. di conseguenza con il termine banhar vengono chiamati sia cani appartenenti a pieno titolo al gruppo dei mastini tibetani, sia cani che ne hanno qualche caratteristica che cani che non presentano alcuna caratteristica in comune.
Essendo la Mongolia molto estesa, possiamo dire che ogni area(esattamente come avviene nel Tibet) ha prodotto cani differenziatisi in tipologie locali più o meno simili. esistono banhar a pelo medio corto e banhar a pelo lungo, cani con muso molto largo e pesante ed altri con muso sfuggente, con testa triangolare o rettangolare ecc..
Riguardo l'origine di questi cani si ritiene che tutto quello che è "mastino del Tibet" o comunque che ne presenta alcuni caratteri, sia arrivato dal Tibet con gli scambi commerciali che sono sempre stati molto fiorenti. inoltre bisogna ricordare che il Tibet era(ed in una certa misura è ancora) popolato anche da enclaves di etnia mongola, specialmente nel Qinghai. ed infatti alcuni cani mongoli presentano fortissime somiglianze con i cani del Qinghai (e dello Yushu, una contea della provincia di Qinghai). L'attitudine dei tibetani al commercio, assieme alla diffusione del Buddismo ed alla presenza di nomadi sia tibetani che mongoli ha favorito la diffusione dei cani in varie aree, andando a sostituire o modificare le popolazioni locali.

in foto un banhar fotografato(non da me) nella provincia di Ovorhangaii, di tipo marcatamente "tibetano".

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Benvenuto Giovanni e grazie dell'intervento preziosissim. Aspettiamo altri.
Giovani è esperto di Mastini Tibetani, ma come vedete è ben preparato anche in altri cani.

grazie per il benvenuto!
un ottimo documento per comprendere i cani dei nomadi mongoli è fornito da questo studio

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che ha preso in considerazione i cani di diverse aree, senza fare differenze tra soggetti tipici e non, per fotografare in maniera più esatta possibile la realtà. logicamente i cani considerati tipici sono quelli che vengono definiti "tm-ossia tibetan mastiff- type".
al fondo una bellissima serie di fotografie di cani provenienti da diverse aree(Gobi Altay, Omno Gobi, Ovorhangaii, Khovd, ecc), selezionati per tipicità e "purezza" e acquistati direttamente dai nomadi, che fanno ora parte del progetto di conservazione della razza messo in piedi con la collaborazione di università e istituti per conservare i tipi originali e prevenire il meticciamento.

GcB

Complimenti