Diffusione della Sordità nel PAC
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Diffusione della Sordità nel PAC
Buona sera a tutti. il mio nome è Alfredo e mi sono appassionato al Pac. Non ne possiedo esemplari però fa parte dei miei progetti possederne.
Riguardo la salute mi chiedo se, negli esemplari tutti bianchi, sia diffusa o meno la sordità.
Ringrazio anticipatamente sperando di poter contare sui Vostri consigli riguardo questa magnifica razza... che ho visto per la prima volta da Daniele Prosperi e mi ha stregato.
Riguardo la salute mi chiedo se, negli esemplari tutti bianchi, sia diffusa o meno la sordità.
Ringrazio anticipatamente sperando di poter contare sui Vostri consigli riguardo questa magnifica razza... che ho visto per la prima volta da Daniele Prosperi e mi ha stregato.
alfredo3- Numero di messaggi : 137
Data d'iscrizione : 05.03.10
Età : 39
Località : Terracina
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Ciao Alfredo,io sapevo della sordità dei gatti bianchi,una mia vicina ne ha due e sono appunto sordi,ma dei cani mi è nuova.
spero che Eldash non sia sordo da un orecchio visto che è bianco e nero
spero che Eldash non sia sordo da un orecchio visto che è bianco e nero
fox- Numero di messaggi : 2767
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Ciao Alfredo,spero tu non ti sia offeso
Massimo
Massimo
fox- Numero di messaggi : 2767
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Leggendo ed informandomi sulle varie razze presso alcuni allevatori (di altre razze), mi è stato riferito che i cani bianchi, considerati albini, hanno nei loro geni quest'ereditarietà, la sordità, causata dal fatto che il pelo bianco è una degenerazione del colore del pelo, che fu ricercata nel passato per permettere al cane di assolvere a determinate funzioni.
Ciò mi è stato riferito riguardo il Bull Terrier, il Patore maremmano abruzzese (con minor numero di casi vista la lunga selezione che ha vissuto) e il dogo argentino... .
Perciò mi sono posto il problema.
Ciò mi è stato riferito riguardo il Bull Terrier, il Patore maremmano abruzzese (con minor numero di casi vista la lunga selezione che ha vissuto) e il dogo argentino... .
Perciò mi sono posto il problema.
alfredo3- Numero di messaggi : 137
Data d'iscrizione : 05.03.10
Età : 39
Località : Terracina
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
fox ha scritto:Ciao Alfredo,spero tu non ti sia offeso
Massimo
Tranquillo Massimo. Non mi sono offeso... a me basta imparare sempre qualcosa... infatti dei gatti sono io che non l'ho mai sentito dire... grazie.
alfredo3- Numero di messaggi : 137
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Età : 39
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Consco 4 asia centrale sordi, tutte quattro le femmine, tre bianche a macchie fulve più o meno estese, e una bianca. Nessuna è nata in casa mia, nessuna è nata in Italia. Tre sono riuscite a vivere abbastanza poco, due con macchie meno estese fino a un anno e quella con macchie fulve più estese fino a tre anni. Ultima, la più piccola non avendo trovato casa è stata addormentata.
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Prendendo esempio dagli umani sordi che si accoppiano di solito tra sordi è raro che dalla loro unione nascono bambini sordi, sono quasi tutti udenti.
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
In genere contro la sordità canina, mi è stato consigliato di affiancare al malcapitato, un cane di piccola taglia, di buon carattere, che, diventerà "l'udito" del cane sfortunato... di patologie mortali legati al colore del manto non sono a conoscenza, comunque so che dannossissima è la consanguineità.
alfredo3- Numero di messaggi : 137
Data d'iscrizione : 05.03.10
Età : 39
Località : Terracina
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Grazie alle famiglie nobili europee che si sono estinte proprio per via della consanguineità possiamo dire che è mortale, ma nonostante questo allevamento professionale è costruito sulla consanguineità, immissione del sangue di altre razze (per migliorare?) e visti risultati sulla [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link].alfredo3 ha scritto:In genere contro la sordità canina, mi è stato consigliato di affiancare al malcapitato, un cane di piccola taglia, di buon carattere, che, diventerà "l'udito" del cane sfortunato... di patologie mortali legati al colore del manto non sono a conoscenza, comunque so che dannossissima è la consanguineità.
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
alfredo3 ha scritto:In genere contro la sordità canina, mi è stato consigliato di affiancare al malcapitato, un cane di piccola taglia, di buon carattere, che, diventerà "l'udito" del cane sfortunato... di patologie mortali legati al colore del manto non sono a conoscenza, comunque so che dannossissima è la consanguineità.
Ciao Alfredo, credo che oggigiorno sui danni gravissimi provocati dalla consanguineità ci sia poco da aggiungere in quanto è ampiamente dimostrato che sia nociva. Comunque giusto per rimanere sul piano degli aneddoti posso dirti che proprio in questi giorni ho fatto un giro nel Lazio per vedere dei Caucaso che discendono dalla selezione del mio amico Luigi e ti dicoi che ho visto cani molto grandi, forti e robusti che, per disattenzione dei proprietari, si sono riprodotti in consanguineità stretta. Giusto per citare l'aspetto più tangibile ho notato una diminuzione impressionante della taglia della prole! Poi ci sono le patologie...
Riguardo invece alla colorazione del mantello, mi hai fatto venire voglia di controllare tra i miei libri se ho qualcosa sull'argomento. Ricordo che quando andavo per boschi con un mio amico naturalista ed etologo ci imbattevamo spesso in un branco di daini in cui ce n'era uno bianco e lui mi spiegò che non era albino, era semplicemente la manifestazione fenotipica di un gene presente nella specie, l'albinismo invece è una malattia.
Comunque mi informo meglio e ti faccio sapere...
Un saluto, Marco.
Ospite- Ospite
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
A proposito di consaguigità,ricordo di aver letto o visto un doc che parlava di lupi;diceva che quando un branco deve sostituire il maschio Alfa (o perchè morto o anziano)e vi sono due pretendenti al trono è il branco che sceglie,l'altro maschio può accettare oppure andarsene,quelli che se ne vanno hanno creato il mito del lupo solitario,ma un lupo da solo non può vivere,e solitario lo rimane per poco,appena trova un altro branco cerca di inserirsi e se vi riesce(cosa che capita spesso)diventa subito Alfa con il diritto di riproduzzione,proprio perchè porta sangue nuovo.
Ciao a tutti
Ciao a tutti
fox- Numero di messaggi : 2767
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Esatto Massimo. Quello del lupo solitario non è un mito (almeno per gli studiosi), è un fenomeno preciso che si chiama "dispersione" e che riguarda anche altri casi oltre quello da te citato. Ad esempio, quando i cuccioli raggiungono la maturità sessuale possono rimanere nel branco e ricoprire vari ruoli come aspirare alla scalata gerarchica, rimanere ad un livello intermedio fornendo aiuto per la caccia e/o per accudire lel future cucciolate, oppure occupare la posizione "omega", una sorta di ultima ruota del carro tollerata del branco ma tenuta costantemente al margine. Gli altri vanno appunto in dispersione.
Che la consanguineità abbia conseguenze nefaste lo dimostra anche questo semplice esempio e la natura "programma" i suoi figli attrezzandoli di un istinto che va nella giusta direzione.
Si deve poi ricordare che, anche quando si verificano casi di consanguineità, la "spietata" selezione naturale sceglie i soggetti più forti in modo da compensare il restringimento genetico. C'è insomma un bilanciamento tra un patrimonio genetico che rischia di restringersi troppo e l'immissione di sangue nuovo e questo crea popolazioni omogenee (al punto da avere talvolta delle vere e proprie sottospecie), ma comunque sane e funzionali. Esattamente come succede o succedeva nelle popolazioni di cani aborigeni "da utilità"!!! Credo che tutti gli allevatori dovrebbero riflettere su questo principio.
Ciao a tutti
Che la consanguineità abbia conseguenze nefaste lo dimostra anche questo semplice esempio e la natura "programma" i suoi figli attrezzandoli di un istinto che va nella giusta direzione.
Si deve poi ricordare che, anche quando si verificano casi di consanguineità, la "spietata" selezione naturale sceglie i soggetti più forti in modo da compensare il restringimento genetico. C'è insomma un bilanciamento tra un patrimonio genetico che rischia di restringersi troppo e l'immissione di sangue nuovo e questo crea popolazioni omogenee (al punto da avere talvolta delle vere e proprie sottospecie), ma comunque sane e funzionali. Esattamente come succede o succedeva nelle popolazioni di cani aborigeni "da utilità"!!! Credo che tutti gli allevatori dovrebbero riflettere su questo principio.
Ciao a tutti
Ospite- Ospite
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Marco ha scritto:alfredo3 ha scritto:In genere contro la sordità canina, mi è stato consigliato di affiancare al malcapitato, un cane di piccola taglia, di buon carattere, che, diventerà "l'udito" del cane sfortunato... di patologie mortali legati al colore del manto non sono a conoscenza, comunque so che dannossissima è la consanguineità.
Ciao Alfredo, credo che oggigiorno sui danni gravissimi provocati dalla consanguineità ci sia poco da aggiungere in quanto è ampiamente dimostrato che sia nociva. Comunque giusto per rimanere sul piano degli aneddoti posso dirti che proprio in questi giorni ho fatto un giro nel Lazio per vedere dei Caucaso che discendono dalla selezione del mio amico Luigi e ti dicoi che ho visto cani molto grandi, forti e robusti che, per disattenzione dei proprietari, si sono riprodotti in consanguineità stretta. Giusto per citare l'aspetto più tangibile ho notato una diminuzione impressionante della taglia della prole! Poi ci sono le patologie...
Riguardo invece alla colorazione del mantello, mi hai fatto venire voglia di controllare tra i miei libri se ho qualcosa sull'argomento. Ricordo che quando andavo per boschi con un mio amico naturalista ed etologo ci imbattevamo spesso in un branco di daini in cui ce n'era uno bianco e lui mi spiegò che non era albino, era semplicemente la manifestazione fenotipica di un gene presente nella specie, l'albinismo invece è una malattia.
Comunque mi informo meglio e ti faccio sapere...
Un saluto, Marco.
Grazie Marco per la delucidazione tra albinismo e fenotipologia del manto bainco. la mia conoscenza sull'argomento è più dovuta a discorsi fatti con allevatori di varie razze, che non da studi scientifici, quindi se dico bagianate mi fa piacere esser corretto... pure il boxer bianco mi risulta non essere idoneo per motivi di salute legati al manto bianco... però se storicamente i pastori (umani) hanno selezionato quel manto in varie razze da pastore, dubito abbiano operato un così buon lavoro puntando su soggetti che rischiavano di dargli più problemi che buoi risultati, quindi avranno lavorato sulla genetica e non giocato attorno ad una malattia...
riguardo la consaguineità io credo (giudizio puramente personale), che, se evitata è meglio ma che piccole dosi, con oculata scelta, non danneggino una razza. sempre riferendomi ad un lavoro fatto con amore e passione...
o sbaglio?
alfredo3- Numero di messaggi : 137
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Marco il povero Ligabue era suo malgrado un solitario,e dalle tracce satellitari si capisce che ha tentato di inserirsi in uno o più branchi senza riuscirci,è ha fatto una brutta fine.PeccatoMarco ha scritto:Esatto Massimo. Quello del lupo solitario non è un mito (almeno per gli studiosi), è un fenomeno preciso che si chiama "dispersione" e che riguarda anche altri casi oltre quello da te citato. Ad esempio, quando i cuccioli raggiungono la maturità sessuale possono rimanere nel branco e ricoprire vari ruoli come aspirare alla scalata gerarchica, rimanere ad un livello intermedio fornendo aiuto per la caccia e/o per accudire lel future cucciolate, oppure occupare la posizione "omega", una sorta di ultima ruota del carro tollerata del branco ma tenuta costantemente al margine. Gli altri vanno appunto in dispersione.
Che la consanguineità abbia conseguenze nefaste lo dimostra anche questo semplice esempio e la natura "programma" i suoi figli attrezzandoli di un istinto che va nella giusta direzione.
Si deve poi ricordare che, anche quando si verificano casi di consanguineità, la "spietata" selezione naturale sceglie i soggetti più forti in modo da compensare il restringimento genetico. C'è insomma un bilanciamento tra un patrimonio genetico che rischia di restringersi troppo e l'immissione di sangue nuovo e questo crea popolazioni omogenee (al punto da avere talvolta delle vere e proprie sottospecie), ma comunque sane e funzionali. Esattamente come succede o succedeva nelle popolazioni di cani aborigeni "da utilità"!!! Credo che tutti gli allevatori dovrebbero riflettere su questo principio.
Ciao a tutti
fox- Numero di messaggi : 2767
Data d'iscrizione : 30.07.09
Età : 60
Località : genova
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Caro Alfredo, non dici affatto bagianate e le mie opinioni sono solo il frutto di studi privati e tanta passione perché di lavoro nella vita faccio tutt'altro quindi prendile con cautela.
Non conosco la storia del boxer bianco ma, giusto per fare due chiacchere e buttare giù le mie idee, posso dire che questa razza è già di per sé stracarica di patologie legate alla sua selezione nonché al suo standard che, tra le altre cose, richiede una chiusura prognata. Quanto scrivo non è solo la opinione mia in quanto i veterinari stessi affermano che questa razza sia tra le più delicate e quindi tra quelle che più li fa lavorare! Detto questo, un sottotipo di boxer col manto bianco credo che possa essere solo un boxer ancora più malato ma, ripeto, non conosco la razza e non so come gli allevatori ottengano quel colore.
Riguardo invece ai cani da pastore le cose stanno un po' diversamente perché la selezione ha avuto tempi e modalità molto diverse rispetto alle razze "moderne" e comunque non è mai stata slegata dalla funzionalità del cane. Inoltre,come dicevo nell'altro post, alla selezione umana si aggiungeva quella "naturale" che eliminava i più deboli. In pratica, in alcune zone nel corso dei secoli si è semplicemente privilegiato il mantello più chiaro e questo per vari motivi come ad esempio la colorazione della pelliccia delle pecore con cui dovevano lavorare i cani ma non solo. Il mantello bianco è stato spesso associato ad un concetto di "purezza" mentre il nero adirittura ad una manifestazione del maligno. Ricordiamoci cosa è stato dal punto di vista culturale il medioevo per il nostro continente!
A tal proposito secondo me è anche interessante ricordare che quando l'uomo ha storicamente operato delle scelte selettive a partire da una caratteristica ben precisa (es. colore, morfologia della testa, tessitura del mantello ecc.), in maniera automatica ha selezionato il cane anche per altre sue caratteristiche non prese in considerazione in quella circostanza. Per capirci, se una popolazione "x" ha selezionato una razza a partire ad esempio dal mantello, i cani selezionati si porteranno dietro anche altre caratteristiche che vengono trasmesse insieme alla colorazione e che non possono essere disgiunte da essa e pertanto (facendo un esempio completamente inventato), potrebbero aver ottenuto cani dalla coda arricciata anche senza volerlo, semplicemente perché quella caratteristica viaggia a braccetto con quella che era all'origine della selezione.
Come sempre mi sono dilungato...
Un saluto
Non conosco la storia del boxer bianco ma, giusto per fare due chiacchere e buttare giù le mie idee, posso dire che questa razza è già di per sé stracarica di patologie legate alla sua selezione nonché al suo standard che, tra le altre cose, richiede una chiusura prognata. Quanto scrivo non è solo la opinione mia in quanto i veterinari stessi affermano che questa razza sia tra le più delicate e quindi tra quelle che più li fa lavorare! Detto questo, un sottotipo di boxer col manto bianco credo che possa essere solo un boxer ancora più malato ma, ripeto, non conosco la razza e non so come gli allevatori ottengano quel colore.
Riguardo invece ai cani da pastore le cose stanno un po' diversamente perché la selezione ha avuto tempi e modalità molto diverse rispetto alle razze "moderne" e comunque non è mai stata slegata dalla funzionalità del cane. Inoltre,come dicevo nell'altro post, alla selezione umana si aggiungeva quella "naturale" che eliminava i più deboli. In pratica, in alcune zone nel corso dei secoli si è semplicemente privilegiato il mantello più chiaro e questo per vari motivi come ad esempio la colorazione della pelliccia delle pecore con cui dovevano lavorare i cani ma non solo. Il mantello bianco è stato spesso associato ad un concetto di "purezza" mentre il nero adirittura ad una manifestazione del maligno. Ricordiamoci cosa è stato dal punto di vista culturale il medioevo per il nostro continente!
A tal proposito secondo me è anche interessante ricordare che quando l'uomo ha storicamente operato delle scelte selettive a partire da una caratteristica ben precisa (es. colore, morfologia della testa, tessitura del mantello ecc.), in maniera automatica ha selezionato il cane anche per altre sue caratteristiche non prese in considerazione in quella circostanza. Per capirci, se una popolazione "x" ha selezionato una razza a partire ad esempio dal mantello, i cani selezionati si porteranno dietro anche altre caratteristiche che vengono trasmesse insieme alla colorazione e che non possono essere disgiunte da essa e pertanto (facendo un esempio completamente inventato), potrebbero aver ottenuto cani dalla coda arricciata anche senza volerlo, semplicemente perché quella caratteristica viaggia a braccetto con quella che era all'origine della selezione.
Come sempre mi sono dilungato...
Un saluto
Ospite- Ospite
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Ciao Alfredo, dando un'occhiata in rete ho letto qualcosa sul boxer bianco. Non so se sono informazioni attendibili in quanto non conosco la fonte ma, da quanto è scritto in questo forum di cui ti copio il link, il boxer bianco non sarebbe un sottotipo di boxer ma semplicemente una delle varianti di questa razza. Infatti pare che nelle cucciolate siano frequentissimi i cuccioli con queste colorazioni ma che siano sempre stati uccisi e che, più recentemente, sia stata ammessa la registrazione ai libri genealogici ma esclusa la possibilità di riprodurli. Sempre secondo quando scritto su quella pagine, l'idea che questi cani fossero malati sarebbe stata solo la giustificazione per sopprimere i cuccioli escludendoli dalla selezione. Nonostante questo, la colorazione quasi totalmente bianca si ripresenterebbe inesorabilmente a testimonianza della forte presenza di questo carattere nel corredo genetico dei boxer.
Anche in quel forum viene precisato che il boxer bianco non è albino in quanto ha occhi scuri, tartufo nero e presenta macchie fulve o tigrate.
Se le cose stanno così questo cane non sarebbe un sottotipo ottenuto tramite una selezione ristretta del boxer (come avevo vagamente ipotizzato) ma, al contrario, una manifestazione fenotipica della razza storicamente repressa perché non accettata dallo standard. Chiedo scusa quindi per essermi pronunciato in maniera un po' frettolosa su un tema che non conosco...
Alla luce di quanto scritto credo si possa dire che un boxer bianco è soggetto a malattie e tare genetiche né più né meno degli altri boxer.
Un saluto
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Anche in quel forum viene precisato che il boxer bianco non è albino in quanto ha occhi scuri, tartufo nero e presenta macchie fulve o tigrate.
Se le cose stanno così questo cane non sarebbe un sottotipo ottenuto tramite una selezione ristretta del boxer (come avevo vagamente ipotizzato) ma, al contrario, una manifestazione fenotipica della razza storicamente repressa perché non accettata dallo standard. Chiedo scusa quindi per essermi pronunciato in maniera un po' frettolosa su un tema che non conosco...
Alla luce di quanto scritto credo si possa dire che un boxer bianco è soggetto a malattie e tare genetiche né più né meno degli altri boxer.
Un saluto
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Ospite- Ospite
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
grazie Marco, per i chiarimenti che mi dai. sono stato troppo frettoloso e distratto nell'inserire commenti sentiti e mai verificati. alcuni allevatori di dogo argentini e pit bull mi hanno fornito tali informazioni (boxer bianco = boxer albino = boxer malato, bull terrier bianco = ablino = malato ecc...) mi hanno pure raccontato che i bull terrier, capita che mangino i cuccioli malati, lo devo pure aver letto su una rivista. quando posso la cerco per confermare o smentire se è stata scritta, ma ne sono quasi certo, l'ho pure letta... o forse era un sito.... comunque e che lo hanno trasmesso ai dogo argentini, e che può accadere anche in altre razze... motivazione: la cagna partoriente mangia il piccolo malato per nutrirsi e produrre latte per gli altri e impedire che possibili virus o batteri intacchino gli altri cuccioli.
alfredo3- Numero di messaggi : 137
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
questa femmina arriva dal Tagikistan, suoi genitori sono fratelli di cucciolata, notate l'ossatura, che è molto tipica della nostra razza, purtroppo in estinzione, come teste senza scatti e pelle ben aderente al corpo senza segni di molosso:
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cane robusto, che da idea di grande forza, non deve nemmeno dimostrarla, questa cagna è cresciuta fin da cucciola nell'allevamento russo.
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cane robusto, che da idea di grande forza, non deve nemmeno dimostrarla, questa cagna è cresciuta fin da cucciola nell'allevamento russo.
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
ma se si riproduce in consanguignità,alla lunga che succede?
perche anche i lupi nei loro branchi sono consaguigni,però quando possono,inseriscono sangue nuovo.
non saprei ma mi viene da pensare che se la consaguignità non e portata troppo avanti,potrebbe essere utile a fissare un certo tipo,ma alla lunga penso sia necessario inserire sangue nuovo.
Un pò come quando si coltiva la terra,se è fertile la sfrutti finchè puoi ma alla fine la bruci e diventa sterile o produce poco,quindi bisogna portare terra nuova e fresca.
Ciao Massimo
perche anche i lupi nei loro branchi sono consaguigni,però quando possono,inseriscono sangue nuovo.
non saprei ma mi viene da pensare che se la consaguignità non e portata troppo avanti,potrebbe essere utile a fissare un certo tipo,ma alla lunga penso sia necessario inserire sangue nuovo.
Un pò come quando si coltiva la terra,se è fertile la sfrutti finchè puoi ma alla fine la bruci e diventa sterile o produce poco,quindi bisogna portare terra nuova e fresca.
Ciao Massimo
fox- Numero di messaggi : 2767
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
la Natura gestisce la selezione, per cui non ha voglia di guadagnare, non ha sentimenti, non ha altri scopi, lupo, asia aobrigeno sano, vive, malato - no.
Re: Diffusione della Sordità nel PAC
Giustokaranuker ha scritto:la Natura gestisce la selezione, per cui non ha voglia di guadagnare, non ha sentimenti, non ha altri scopi, lupo, asia aobrigeno sano, vive, malato - no.
fox- Numero di messaggi : 2767
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Re: Diffusione della Sordità nel PAC
karanuker ha scritto:la Natura gestisce la selezione, per cui non ha voglia di guadagnare, non ha sentimenti, non ha altri scopi, lupo, asia aobrigeno sano, vive, malato - no.
anche io condivido pienamente.
alfredo3- Numero di messaggi : 137
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