Caucaso e Ciarplanina

karanuker ha scritto:

fox ha scritto:

Michele ha scritto:....

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Ciao Michele,ho osservato il terzo e ormai famoso video,lo ho osservato molto attentamente,intanto la prima foto mi sembra di avertela inviata tempo fa,dove si vede un ciarplanina sulla difensiva rispetto al lupo,orecchie basse e dietro lupo con atteggiamento dominante.
per quanto riguarda il video fai attenzione al minuto 1,28 il lupo in alto sullo schermo cade improvvisamente(fucilata?)lo si rivede seduto che si dimena ai minuti 1,34 è 1,43 sempre in alto sullo schermo,poi al minuto 2,33 lo si rivede scappare mentre zoppica vistosamente.
io penso che sia un video montato ad arte un collage,dove i cani finiscono i lupi ormai feriti e fniniti per dissanguamento.
tu che ne pensi?

Aleksandr Vlasenko, che oltre a studiare il lupo, ha eseguito diverse autopsie su di esso, commenta in riferimento al video citato spora, che non sono lupi ma lupacchiotti, e che non hanno dove scappare e che sono stati messi apposta per fare questo filmato (probabilmente allevati nel box, non sano uccidere le pecore le prendono dall'alto), in più il cane è stato aiutato dall'uomo, come avete notato anche voi.

E aggiungo anche,che quando si vede il ciarplanina uccidere il"primo"lupo e poi il secondo altri non è che lo stesso lupo ma con il video montato al contrario.
mi spiego meglio si vede il "primo"lupo nella fase finale dello scontro,il secondo e nella fase iniziale dello scontro,ma e sempre lo stesso lupo infatti il punto dello scontro e sempre lo stesso,ho anche notato che nello scontro non sta in piedi,e nemmeno quello(che probabilmente e sempre lui)che si trova contro due cani più il pastore.
Ciao

karanuker ha scritto:Non so per Ciarpalnina, per per l'Asia dimensioni dello standard attuale rispecchiano i cani aborigeni e non quelli da allevamento, c'è l'altezza al garrese.
ALTEZZA AL GARRESE:
Maschi . non meno di 65 cm
Femmine non meno di 60 cm

Come ho già avuto modo di dire le indicazioni dello standard voluto dal regime dell'allora repubblica Yugoslava alludono a quello che avrebbe dovuto rappresentare il cane-polizzitto nazionale e per questo motivo necessariamente diverso dal cane aborigeno. Il cinologo incaricato di elabolarlo, probabilmente rendendosi conto dell'evidente forzatura che gli veniva richiesta lascia intenzionalmente ampi margini interpretativi nonchè alcune indicazioni intenzionalmente poco precise.
Le recenti vicessitudini politiche che hanno riguardato l'area balcanica, non ultima la nascita del protettorato ONU del Kossovo ( a queto punto la Serbia geograficamente non contiene più alcun collegamento diretto con le montagne della Sar Planina), nonchè l'acquisizione di una sempre maggior coscienza storica propria di Macedonia ed Albania esercitano di fatto ripercussioni negative sulla possibilità di un prossimo definitivo e preciso aggiornamento dello standard a mio avviso quanto mai urgente e necessario.

Michele ha scritto:
In questi termini e in quelli di un cultore della storia evolutiva dei vari Owcharka preferirei essere coinvolto onde non cadere in fraintendimenti e sucessive polemiche derivanti da un punto di vista assolutamente personale e, comunque, marginale rispetto all'interesse generico per la mia razza e per i LGD in genere.

Ciao Michele, scusami ma non ho capito in cosa vorresti essere coinvolto.
Per i fraintendimenti e le divergenze di opinione, non preoccuparti. Fanno parte del "gioco" di scrivere su un forum.
Ciao

Riguardo invece ai video, che conclusioni ne trai?
Nel primo ho notato un soggetto presumibilmente giovane e, mi sembra, poco convinto. Nel secondo un cane che giudicherei decisamente troppo pesante. Parlo ovviamente in termini funzionali e non estetici. Magari per quanto ruguarda le expo si tratta di un grande campione della razza...
Sul terzo e ormai famoso video, convergo con quanto è già stato detto sia da te che da altri. Il valore di questo filmato dal mio punto di vista consiste fondamentalmente nella testimonianza del coraggio di questo cane che non esita minimamente a buttarsi nello scontro. Per il resto si tratta ovviamente di un video "costruito" per finalità propagandistiche.
Rispetto alle dimensioni del soggetto in questione non mi trovo però d'accordo con la tua stima. Premesso che è impossibile capire con precisione peso e dimesioni del cane da un video (peraltro di pessima qualità), si possono però fare delle considerazioni. I lupi del filmato peseranno al massimo 40/45 kg come i loro conspecifici di quella zona e di buona parte dell'Eurasia. Vedendo il cane accanto al lupo sinceramente non ce li vedo 25/30 kg in più rispetto al suo antagonista selvatico. Se poi, come ipotizza Luiza, si tratta di lupi giovani, la stima dovrebbe essere ancora ribassata.
Continuo a sostenere che per una cane pastore da lavoro, ovvero un cane che realmente svolge il suo compito in mezzo al gregge, superare i 65 kg è davvero difficile. L'esperienza pastorale italiana ed estera ci insegnano quanto affermo e, riferendosi in partocolare agli ovcharka, i dati e i documenti video che ci arrivano dal Tagikistan confermano quanto scrivo.
Cani da 80 kg sono il frutto di una selezione finalizzata alle expo (che merita ugualmente rispetto), e comunque slegata dal lavoro nei pascoli.
Il lupo è un animale semplicemente infaticabile (sono state documentate della battute di caccia ai bisonti o ai buoi muschiati con degli assedi durati anche 36 ore!), che può trottare per decine di chilometri senza accusare fatica e non ci metterebbe niente a portarsi a spasso un batuffolo di 80 kg fino a farlo stramazzare al suolo morto di fatica. Preciso che non sto parlando di un cane all'inseguimento di uno o più lupi perché il buon custode non si allontana mai troppo dalle pecore, mi riferisco a ciò che potrebbe accadere in prossimità del pascolo. Personalmente ho visto coi miei occhi cani stremati per aver corso intorno alle mucche o alle pecore per un'ora o poco più. Si trattava di maremmano-abruzzesi da allevamento "riportati" al lavoro vero. I pascoli dell'Appennino (cito le nostre montagne per una questione di conoscenza diretta ma l'esempio è esportabile), non sono quasi mai in piano e il cane che lavora con le pecore sale e scende i vari tratti collinari in continuazione quindi l'aspetto del fitness è esenziale per un buon custode.
In fine, per quanto riguarda il discorso sull'intimidazione nei confronti del predatore, è vero quanto affermi e questa tecnica è usata da una molteplicità di specie animali, dai canidi ai felini passando attraverso le scimmie, gli orsi e addirittura i pesci. L'esibizione della propria prestanza fisica per scoraggiare l'avversario è qualcosa che serve ad evitare lo scontro e nei canidi questa operazione è favorita anche dalla capacità di erigere il pelo sulla groppa al fine di dare l'idea di una maggiore dimensione.
Questa tecnica è però totalmente inutile nei confronti di un orso. Anche se in Europa non abbiamo i Grizzly e la sottospecie di orso bruno presente nelle zone interessate sia molto più piccola rispetta a quella nord americana, rimane il fatto che l'orso, se è fortemente motivato, non si fa intimidire da nessun cane sia esso di 40 o di 70 kg. Pertanto le uniche chance di allontanare un così potente predatore sono date dal formare una squadra ben organizzata e compatta e soprattutto dall'avere una agilità che consenta al cane di non essere preso dall'orso.
In realtà, al di là della grande affascinazione incarnata da questo animale e delle storie epiche in cui i cani ci si scontrano, il problema della predazione delle pecore da parte dell'orso è decisamente marginale e questo soprattutto in tempi recenti. Quando i pastori pensano al pericolo principale per le loro pecore, pensano senza dubbio al lupo. Questo per varie ragioni tra cui il numero decisamente inferiore di orsi rispetto ai lupi, nonché la diversa attitudine predatoria dei due animali che porta ad un danno in termini di pecore predate decisamente maggiore nel caso del lupo.
Scusa se mi sono dilungato e grazie mille per le informazioni sulla storia e lo standard del Ciarplanina.
Un saluto, Marco.

Il Lupo in questo gruppo sembra abbia il ruolo di beta.
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