Uno sguardo al futuro...

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Comunque a me è simpatico,non perchè mi ha regalato Fanny,anzi prima lo conoscevo solo per TVe non potevo vederlo,poi avendolo conosciuto di persona e una persona simpatica,e alla buona.
Ha ancora lo spirito del bergamasco,si prende cura della casa,è uno spaccalegna.

Sono senza parole! Il lupo è una specie protetta (credo dal 1971), ed è pertanto vietata la cattura, l'uccisione, la detenzione e la molestia. Mi auguro solo che si tratti di cani-lupo cecoslovacchi e che sia una bufala (scusa il gioco di parole animalesco ). Mi sembra infatti un po' strana la storia dell'amico carabiniere che si porta a casa una coppia di lupi selvatici. Questi animali son assolutamente ingestibili in un ambiente domestico indipendentemente da quanto spazio si abbia a disposizione. Tentano la fuga con ogni mezzo, posso essere estremamente pericolosi per l'uomo e per gli altri animali in quanto un predatore che si sente rinchiuso può diventare aggressivo oltre misura. Inoltre la loro somiglianza coi cani fà si che ci dimentichiamo di avere davanti un animale selvatico e il tentativo di fare una coccola a "Fido" può rivelarsi un'azione rischiosissima.
Se così non fosse saremmo di fronte all'ennesima testimonianza dell'inciviltà di questo paese in cui chi ha il potere, invece di amministrare e dare l'esempio, infrange la legge e pubblicamente dice con spocchia: "tanto sono intoccabile e faccio come mi pare!".
Noi stiamo a discutere di professionalità nel nostro piccolo ambito che è la cinofilia ma questo è un paese in cui questo elemento purtroppo non paga. Per essere affermati socialmente si devono corrompere giudici, evadere le tasse, baciare i mafiosi, organizzare festini con le vallette di turno (o coi trans, a seconda dei gusti), violare pubblicamente la legge in segno di sfida e di potere, ostentare ricchezza, apparire in un programma idiota ecc.
Se hai tre lauree sei costretto ad andare all'estero per sopravvivere ...e noi ci merivigliamo di giudici cinofili poco preparati, di mancanza di cultura rispetto a razze "esotiche" o di poca informazione sull'alimentazione dei nostri cani. Cosa ci aspettiamo da questa società?
Siamo proprio allo sbando....
Scusate tanto lo sfogo. Prometto che da domani torno in me e riprendo a rompere le palle a Luca sul valore dell'expo, a fare i calcoli dei carboidrati nei mangimi liofilizzati con Francesco e pubblicare foto di lupi per Massimo.
Buona giornata a tutti. Marco

Ciao Marco,purtroppo sono veri,e il fatto che gli siano stati regalati da un carabiniere lo ha detto anche a me, è un marasciallo.
Lui pensa che il taglio delle orecchie e della coda sia una crudeltà .
Dimenticavo uno dei due lupi lo ha anche aggredito lasciandogli un ricordino a una gamba,ma dato che è un omone,lo ha controllato o meglio se lo è scrollato di dosso.

Ciao a tutti, riprendendo la nostra discussione sull'argomento lupo-pastorizia posso dire che la situazione è piuttosto ingarbugliata e non è per niente facile capire dove finisce l'interesse di una parte e inizia quello dell'altra.
Luiza ha giustamente portato l'esempio della Polonia in cui il problema della convivenza col predatore viene affrontato con gli abbattimenti. Anche in altre nazioni funziona così come ad esempio in Croazia.
Il fatto è che in questi paesi con ampie regioni boschive la caccia è un vero e proprio business. Molti accorrono anche dall'estero per poter partecipare alle battute e la presenza di un animale che si ciba di ungulati selvatici, entrando così in concorrenza con l'uomo, non è ben vista.
Dico questo perché se vogliamo affrontare l'argomento "lupo", anche in Italia dobbiamo tener conto dell'incidenza della caccia nella questione.
Per quello che ho potuto osservare nella zona dell'Appennino fiorentino, là dove esiste una condizione di proliferazione degli ungulati selvatici il lupo crea pochi o nessun danno agli allevatori in quanto non è portato ad avvicinarsi alle zone antropizzate trovando cibo in abbondanza appunto tra i cinghiali, caprioli, daini o cervi.
L'azienda che citavo nel mio intervento di qualche giorno fa (quella dei maremmani abbattuti), può vantare di non aver subito danni dai lupi, oltre che per l'ottimo lavoro dei cani, anche perché si trova all'interno della riserva faunistico-venatoria di Panna (dove sgorga la famosa acqua minerale). In un contesto del genere chi glielo fa fare ad un lupo di avvicinarsi all'uomo (di cui mantiene un timore assoluto da secoli), ed ai suoi cani quando può uccidere tutti gli caprioli e i cinghiali che vuole?
A questo punto però il lupo è andato a toccare gli interessi di quella strana categoria che sono i cacciatori i quali difendono in maniera quasi commovente il diritto degli ungulati a vivere senza il “tormento” del lupo per poi poterli andare ad uccidere loro "per sport".
Ma avevamo anche detto però che gli ungulati danno fastidio agli agricoltori entrando nelle coltivazioni. Un predatore naturale di questi animali dovrebbe allora essere ben visto, giusto? Purtroppo non è proprio così e questo anche perché molti agricoltori ricevono periodicamente indennizzi per i danni subiti da cinghiali, daini o altro in terreni che non producono neanche un etto di grano all'anno!!! In pratica, conviene più ricevere gli indennizzi che coltivare! Ci sono però anche i coltivatori seri e per questi un branco di ungulati che se ne va a spasso intorno ai propri campi può essere un bel problema. La soluzione degli enti competenti qual'è? Introdurre altri ungulati che magari spaccheranno tutto ma almeno fanno divertire i cacciatori. Nel Mugello (come in molte altre zone in Italia), è stato reintrodotto il cinghiale per fini venatori negli anni 70 e i responsabili di questa operazione hanno pensato bene di reintrodurre non la specie indigena ma piuttosto una sottospecie dei paesi dell'est, più grande (supera abbondantemente il quintale), prolifica e quindi anche più dannosa per le coltivazioni. Questo animale provoca danni che sono mediamente tre-quattro volte superiori a quelli provocati dal lupo al settore zootecnico eppure i cacciatoti lo difendono a spada tratta (andandolo persino a governare come un animale domestico!), nei periodi di chiusura della caccia, in modo che si possa riprodurre in tranquillità per poi offrirsi ai loro fucili nel periodo di riapertura.
Che ne dite? Vi sembra abbastanza confuso il quadro? Gli ungulati minacciano la produzione dei coltivatori ma sono contestualmente minacciati dal lupo, sono però difesi dai cacciatori che al tempo stesso agli ungulati gli sparano e, se gli capita l'occasione, sparerebbero volentieri anche al lupo che minaccia gli allevatori ma che potrebbe però contenere la popolazione di ungulati che minacciano le colture........

La presenza del lupo dovrebbe essere considerata come il segnale tangibile di un equilibro dell'ecosistema che cerca di consolidarsi e non come una minaccia. Questo predatore svolge un ruolo di selezione importantissimo sugli ungulati, uccidendo gli animali più deboli, feriti o malati oltre ai più giovani e inesperti. La convivenza è possibile se, oltre a non violentare l'ambiente in cui vive, si attuano delle misure di prevenzione ai danni alla zootecnia e si finanziano in maniera congrua i rimborsi per quei danni che sono statisticamente inevitabili.
Sul primo punto, ovvero la prevenzione, è fuori discussione che i cani hanno un ruolo fondamentale
...e noi di cani che sappiano fare questo mestiere ne sappiamo qualcosa!
Buonanotte a tutti. Marco

Il cinghiale,il daino,il capriolo ecc ecc, i cacciatori se li mangiano, oltre al divertimento di ucciderli,il lupo è un loro concorrente,che dava da lavorare a i cani pastori,che sono diventati pericolosi per gli escursionisti,che fanno allontanare il lupo,che era alla cima della catena alimentare che controllava il proliferamento di daini cinghiali caprioli che fanno girare le balle agli agriciltori,che a loro volta fanno girare le balle ai cacciatori perchè vogliono il lupo.
ma che è la canzone di Branduardi ALLA FIERA DELL' EST?
poi i primi a pagare sono stati i cani pastori.

Ciao Massimo, hai ragione, sembra la canzone di Branduardi...
Solo alcune piccole precisazione però: i cacciatori non cacciano per mangiare, ad alcuni di loro neanche piace la carne degli animali che uccidono o non sanno cucinarla (il cinghiale in particolar modo è immangiabile se non lo cucini bene). Parlando di cacciatori veri e non di quelli che ci vanno una tantum, i motivi principali per loro sono l'aspetto "sportivo" e la possibilità di rivendere la carne a privati e ristoranti. Sai quanti cinghiali può uccidere una squadra in una stagione? Oltre 150!!! Se anche solo la metà degli esemplari supera il quintale, quanta carne dovrebbero mangiare il cacciatore e la sua famiglia? E ti parlo solo di questo animale, poi ci sono le lepri, gli uccelli e la caccia di selezione ai daini e ai caprioli.
Secondo: chi ci ha rimesso di più storicamente è senz'altro il lupo.Questo animale ha subito uno sterminio che non conosce eguali. La sua diffusione copriva praticamente tutto l'emisfero boreale e oggi è totalmente scomparso da moltissime aree. Basti pensare che in America si è estinto su 49 stati su 50! E non parliamo di un paese in cui mancano gli spazi.
Un'ultima precisazione: la leggenda che vuole il lupo come specie reintrodotta (magari paracadutato dagli elicotteri degli ambientalisti ), in Italia è una balla. Il lupo non si è mai estito ma ha raggiunto il suo minimo dal punto di vista della popolazione negli anni 70 per poi tornare a ripopolare molte zone in comcomitanza con l'abbandono delle campagne e delle montagne da parte dell'uomo e la conseguente ripopolazione faunistica dei boschi sia spontanea che per fini venatori.
Ciao, a presto. Marco

Mi risulta che un progetto di importazione ed impiego dei Ciarplanina messo a punto dai celebrati coniugi Coppinger sotto l'egida dell'Hampshire College del Massachusetts abbia prodotto risultati ecclatanti nella riduzione di predazione su ovini e caprini al pascolo ("Livestock Dog Project")!
Perchè non pensare ad un progetto analogo anche in Italia proprio in un periodo dove la predazione da parte della auspicabile crescita della popolazione del lupo sta suscitando allarmismi e un sentore di inizio di caccia alle streghe!
Sarei felice di vedere i nostri cani tornare a fare quello che di utile sono nati per fare e non solo vederli imbellettati sui ring!
Working Ciarplanina!
Michele

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mastino spagnolo da lavoro

Michele ha scritto:Mi risulta che un progetto di importazione ed impiego dei Ciarplanina messo a punto dai celebrati coniugi Coppinger sotto l'egida dell'Hampshire College del Massachusetts abbia prodotto risultati ecclatanti nella riduzione di predazione su ovini e caprini al pascolo ("Livestock Dog Project")!
Perchè non pensare ad un progetto analogo anche in Italia proprio in un periodo dove la predazione da parte della auspicabile crescita della popolazione del lupo sta suscitando allarmismi e un sentore di inizio di caccia alle streghe!
Sarei felice di vedere i nostri cani tornare a fare quello che di utile sono nati per fare e non solo vederli imbellettati sui ring!
Working Ciarplanina!
Michele

Ciao Michele,scusa se rispondo a questa tua domanda,quì in Italia le nostre razze non sono ben viste,vai sul forum CSDL poi cerca l'argomento cani da pecora o conflitto lupo attivita economiche,hanno giustamente paura che i nostri pastori attacchino anche gli escursionisti.
Stiamo diventando una civiltà di signorine.
Ciao Massimo
P:S anche a me piacerebbe vedere i nostri cani al loro naturale scopo

Ciao Daniele e Francesco,volevo avere notizie sui vostri pastori al lavoro,come si comportano? e cosa fanno? avete video o foto?
ciao Massimo