Tanti amici e solo qualche "nemico" ... (Marco)
Pagina 1 di 1
Tanti amici e solo qualche "nemico" ... (Marco)
Marco nella presentazione intitolata "Mi date qualche dritta", illustrando il Caucaso e rispondendo alle domande inserite nel Post, ad un certo punto, riferendosi alla necessita' di portare all' esterno della casa il Caucaso (ma penso vada bene anche all' Asia) per farlo socializzare e per "presentargli" il mondo esterno, diceva: ... La sua attitudine fà si che il cane necessiti piuttosto di una buona educazione che lo porti a conoscere tante persone e ad uscire spesso dalla proprietà in modo da capire che il mondo è fatto di tanti amici e solo di qualche "nemico" ...
Siccome è un argomento molto interessante, chiedo a Marco, e naturalmente a chiunque voglia rispondere, se gentilmente approfondisce il concetto espresso nella frase e gli eventuali incidenti o difficolta' che si incontrano durante la socializzazione del Caucaso o dell' Asia da cucciolo ad adulto
Grazie ... Carlo
Siccome è un argomento molto interessante, chiedo a Marco, e naturalmente a chiunque voglia rispondere, se gentilmente approfondisce il concetto espresso nella frase e gli eventuali incidenti o difficolta' che si incontrano durante la socializzazione del Caucaso o dell' Asia da cucciolo ad adulto
Grazie ... Carlo
Re: Tanti amici e solo qualche "nemico" ... (Marco)
Ciao Carlo, se ricordo bene quel post, ti avevo scritto quella frase per sottolineare come un buon Caucaso ha di natura un carattere "tosto" e quindi, a mio avviso, il lavoro del padrone deve essere fondamentalmente quello di non alterare il suo equilibrio psichico e di socializzarlo al meglio. Lui è "naturalmente predisposto" alla guardia e, in molti soggetti, alla dominanza spiccata sia sull'uomo che sugli altri cani e pertanto credo che sia opportuno lavorare sul suo lato più dolce senza spingere troppo l'aggressività che troverà il suo sfogo anche nello svolgimento del suo lavoro (guardia della proprietà o eventualmente del branco/gregge).
Portando spesso fuori il cane lui potrà capire gradualmente che il suo conspecifico che incrocia per strada non è un nemico da fare a pezzi e che le persone che si avvicinano per fargli le coccole o per parlare col padrone, non sono degli intrusi da respingere. Questo non altererà minimamente la sua capacità di difendere la proprietà.
Non so se il mio metodo è quello più corretto, ma, per quanto riguarda l'accoglienza di sconosciuti in casa, io mi comporto così (forse l'avevo già scritto): all'arrivo lascio che il cane sfoghi il suo istinto di guardiano quando gli sconosciuti si avvicinano alla proprietà poi lego il cane o lo chiudo in cantina e accolgo gli ospiti. Se presumibilmente non torneranno a farmi visita evito forme di socializzazione col cane e lo lascio con la sua diffidenza verso l'estraneo, se invece si tratta di amici che torneranno a trovarmi, inizio gradualmente a fargli conoscere il cane fino ad arrivare alle coccole. Rimane il fatto che alcuni rimangono istintivamente più simpatici e altri meno anche ai nostri amici a quattro zampe. Si tratta di conoscere bene il proprio cane ed evitare esperimenti rischiosi...
Per quanto riguarda le difficoltà di socializzazione, ti riferisci a qualcosa in particolare?
Se si inizia per tempo portando il cucciolo in luoghi affollati e frequentati da altri cani di solito il tutto si svolge molto gradualmente. I problemi possono saltar fuori quando il cane inizia a maturare e a manifestare attivamente la sua aggressività con i conspecifici e la sua attitudine alla guardia. In quella fase ci vuole un po' più di attenzione.
Non so se rispondo alla tua domanda scrivendo questo ma ti voglio comunque raccontare questo aneddoto ...ormai l'ultimo di una lunga serie.
Un paio di settimane fa ho portato Sirio dal veterinario per un controllo in cui doveva rientrare anche una ecografia. Premetto che era il terzo tentativo e che precedentemente avevamo già provato senza successo coi veterinari a rasarlo e visitarlo. Lui reagisce puntualmente prendendo a testate chiunque (non potendo mordere in quanto ha la museruola), e saltando come un coniglio oltre a ringhiare come un leone. L'ultima volta abbiamo deciso di provare a ricorrere all'anestesia per poter arrivare a qualcosa... Siamo riusciti a fargli una dose di tranquillante con una puntura inframuscolo. La veterinaria mi ha detto che gli aveva dato una dose extra visto la taglia e che sarebbe dovuto afflosciarsi in pochi minuti. Risultato: ho girato intorno alla clinica come uno scemo per mezz'ora aspettando che il tranquillante facesse effetto dopodiché ho provato a portarlo dentro per fare la visita sperando in un po' più di calma. Sirio aveva gli occhi più vigili del solito e come si è avvicinato il dottore per rasarlo gli è saltato addosso. Allora, constatata l'inutilità del tranquillante, è arrivata l'anestesista che voleva addormentarlo con un endovena ma non è stato possibile neanche inserirgli un ago cannula. Ha fatto scappare tutti e quattro i dottori e i tavoli sono saltati per aria! E pensare che il medico che voleva fargli l'ecografia inizialmente aveva anche ipotizzato di prenderlo in collo per metterlo sul tavolo!
La titolare della clinica alla fine ha rinunciato e mi ha detto: “questo è un guerriero e ha deciso di non collaborare. Non c'è dose di tranquillante che possa buttarlo giù in questo momento!” Ha fatto sgombrare la sala di attesa dagli altri cani e mi ha fatto uscire come si portassi un belva al guinzaglio (secondo me con la speranza di non rivedermi!). Al ritorno, dopo un primo momento di agitazione, si è calmato e ha dormito tutto il giorno.
Preciso che quel giorno l'ho dovuto portare dal veterinario a piedi (un'ora e mezza all'andata e altrettanto al ritorno!), perché non voleva salire in auto avendo intuito che volevo “fregarlo”. Speravo che la camminata sotto il sole contribuisse a fiaccarlo ma niente da fare...
Forse sono andato un po' fuori tema e non so se ho risposto con precisione alla tua domanda. Ti ho voluto solo riferire l'ultimo episodio in ordine cronologico di “difficoltà di gestione” del mio Caucaso. In ogni caso non riguardarti a fare altre domande se non ho sviscerato bene la questione...
Un saluto, Marco.
p.s. quando mi è successa questa cosa ho chiamato il mio amico Luigi per raccontargliela... credo che stia ancora ridendo...
Portando spesso fuori il cane lui potrà capire gradualmente che il suo conspecifico che incrocia per strada non è un nemico da fare a pezzi e che le persone che si avvicinano per fargli le coccole o per parlare col padrone, non sono degli intrusi da respingere. Questo non altererà minimamente la sua capacità di difendere la proprietà.
Non so se il mio metodo è quello più corretto, ma, per quanto riguarda l'accoglienza di sconosciuti in casa, io mi comporto così (forse l'avevo già scritto): all'arrivo lascio che il cane sfoghi il suo istinto di guardiano quando gli sconosciuti si avvicinano alla proprietà poi lego il cane o lo chiudo in cantina e accolgo gli ospiti. Se presumibilmente non torneranno a farmi visita evito forme di socializzazione col cane e lo lascio con la sua diffidenza verso l'estraneo, se invece si tratta di amici che torneranno a trovarmi, inizio gradualmente a fargli conoscere il cane fino ad arrivare alle coccole. Rimane il fatto che alcuni rimangono istintivamente più simpatici e altri meno anche ai nostri amici a quattro zampe. Si tratta di conoscere bene il proprio cane ed evitare esperimenti rischiosi...
Per quanto riguarda le difficoltà di socializzazione, ti riferisci a qualcosa in particolare?
Se si inizia per tempo portando il cucciolo in luoghi affollati e frequentati da altri cani di solito il tutto si svolge molto gradualmente. I problemi possono saltar fuori quando il cane inizia a maturare e a manifestare attivamente la sua aggressività con i conspecifici e la sua attitudine alla guardia. In quella fase ci vuole un po' più di attenzione.
Non so se rispondo alla tua domanda scrivendo questo ma ti voglio comunque raccontare questo aneddoto ...ormai l'ultimo di una lunga serie.
Un paio di settimane fa ho portato Sirio dal veterinario per un controllo in cui doveva rientrare anche una ecografia. Premetto che era il terzo tentativo e che precedentemente avevamo già provato senza successo coi veterinari a rasarlo e visitarlo. Lui reagisce puntualmente prendendo a testate chiunque (non potendo mordere in quanto ha la museruola), e saltando come un coniglio oltre a ringhiare come un leone. L'ultima volta abbiamo deciso di provare a ricorrere all'anestesia per poter arrivare a qualcosa... Siamo riusciti a fargli una dose di tranquillante con una puntura inframuscolo. La veterinaria mi ha detto che gli aveva dato una dose extra visto la taglia e che sarebbe dovuto afflosciarsi in pochi minuti. Risultato: ho girato intorno alla clinica come uno scemo per mezz'ora aspettando che il tranquillante facesse effetto dopodiché ho provato a portarlo dentro per fare la visita sperando in un po' più di calma. Sirio aveva gli occhi più vigili del solito e come si è avvicinato il dottore per rasarlo gli è saltato addosso. Allora, constatata l'inutilità del tranquillante, è arrivata l'anestesista che voleva addormentarlo con un endovena ma non è stato possibile neanche inserirgli un ago cannula. Ha fatto scappare tutti e quattro i dottori e i tavoli sono saltati per aria! E pensare che il medico che voleva fargli l'ecografia inizialmente aveva anche ipotizzato di prenderlo in collo per metterlo sul tavolo!
La titolare della clinica alla fine ha rinunciato e mi ha detto: “questo è un guerriero e ha deciso di non collaborare. Non c'è dose di tranquillante che possa buttarlo giù in questo momento!” Ha fatto sgombrare la sala di attesa dagli altri cani e mi ha fatto uscire come si portassi un belva al guinzaglio (secondo me con la speranza di non rivedermi!). Al ritorno, dopo un primo momento di agitazione, si è calmato e ha dormito tutto il giorno.
Preciso che quel giorno l'ho dovuto portare dal veterinario a piedi (un'ora e mezza all'andata e altrettanto al ritorno!), perché non voleva salire in auto avendo intuito che volevo “fregarlo”. Speravo che la camminata sotto il sole contribuisse a fiaccarlo ma niente da fare...
Forse sono andato un po' fuori tema e non so se ho risposto con precisione alla tua domanda. Ti ho voluto solo riferire l'ultimo episodio in ordine cronologico di “difficoltà di gestione” del mio Caucaso. In ogni caso non riguardarti a fare altre domande se non ho sviscerato bene la questione...
Un saluto, Marco.
p.s. quando mi è successa questa cosa ho chiamato il mio amico Luigi per raccontargliela... credo che stia ancora ridendo...
Ospite- Ospite
Re: Tanti amici e solo qualche "nemico" ... (Marco)
1) Il post a cui faccio riferimento non era mio ma va bene lo stesso: mi sto leggendo poco alla volta tutto il Forum, cercando di capire tutto e quando non ci riesco vi tormento, approfittando della vostra ... gentile ... gentilezzaMarco ha scritto:
1) Ciao Carlo, se ricordo bene quel post, ti avevo scritto quella frase per sottolineare ...
2) Rimane il fatto che alcuni rimangono istintivamente più simpatici e altri meno anche ai nostri amici a quattro zampe.
3) Per quanto riguarda le difficoltà di socializzazione, ti riferisci a qualcosa in particolare?
4) Non so se rispondo alla tua domanda scrivendo questo ma ti voglio comunque raccontare questo aneddoto ...ormai l'ultimo di una lunga serie.
5) ... non voleva salire in auto avendo intuito che volevo “fregarlo”. Speravo che la camminata sotto il sole contribuisse a fiaccarlo ma niente da fare...
6) Forse sono andato un po' fuori tema e non so se ho risposto con precisione alla tua domanda. In ogni caso non riguardarti a fare altre domande se non ho sviscerato bene la questione...
Un saluto, Marco.
7) p.s. quando mi è successa questa cosa ho chiamato il mio amico Luigi per raccontargliela... credo che stia ancora ridendo...
2) Sarebbe strano il contrario: capita a noi Umani e capita ai nostri pelosotti; oltre a tutto, l' Asia ed il Caucaso, essendo dei cani che non vanno con tutti, è giusto che siano selettivi nello scegliere le proprie amicizie
3) No, la mia era solo una domanda generica e, preoccupati, ce ne saranno tante altre
4) Hai sempre risposto alle mie domande, sia come numero sia come qualita' delle tue risposte e spero sinceramente che i tuoi simpaticissimi aneddoti non si concludano e che questo non sia l' ultimo
5) Sono autorizzato a fare il tifo per Sirio ora e sempre ?
6) Ti sei fregato con queste parole perchè ti tormentero' in eterno
7) Posso invidiare Luigi ?
Grazie ancora e preparati alla prossima domanda perchè OGODAJ (nome in codice e per scaramanzia) non arrivera' da me prima di un anno e mezzo da ora: sarai in grado di resistere alla tempesta delle mie domande ?
Carlo
Re: Tanti amici e solo qualche "nemico" ... (Marco)
...sempre a disposizione Carlo per quel poco che posso dire. E' un piacere!
A presto, Marco.
A presto, Marco.
Ospite- Ospite
Argomenti simili
» ciao amici
» ciao amici
» Amici, conoscenti e nemici
» MOSTRA SPECIALE E TEST CARATTERIALE CAMPOBASSO 13/14 APRILE 2013
» Addestramento
» ciao amici
» Amici, conoscenti e nemici
» MOSTRA SPECIALE E TEST CARATTERIALE CAMPOBASSO 13/14 APRILE 2013
» Addestramento
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|